Manifesto 20 giugno 2009: Contratto di Quartiere II

da un manifesto del 20 giugno 2009.

Comune di San Lorenzo Maggiore

Ancora un altro traguardo storico per la Comunità Laurentina è stato raggiunto grazie all’impegno di questa Amministrazione Comunale.
Il 5 giugno 2009 è stato sottoscritto presso il Ministero delle Infrastrutture a Roma con il Direttore Generale Arredi la convenzione regolante le modalità di realizzazione del

Contratto di Quartiere 2
denominato
“Rivivere il Centro Storico” di San Lorenzo Maggiore

Questa opera, finanziata per 5.565.000 Euro consentirà nell’immediato futuro di recuperare gran parte del nostro Centro Storico che certamente diverrà un fiore all’occhiello per il futuro del nostro paese.

Infatti, questo recupero innescherà processi futuri con sicuri vantaggi in termini sia economici che di sviluppo socio-culturale per le future generazioni.

Grazie a questa grande opportunità possiamo con forza affermare che San Lorenzo Maggiore si proietta nella storia.

Dalla Residenza Municipale, lì 20 Giugno 2009

Il Sindaco
Dott. Angelo Fasulo

Commenti

  1. Inviato da Lorenzo Ferrara (29 June 2009, 02:06) - [link al commento]

    Noto, con rammarico, che molti dei manifesti affissi sono stati strappati. Questo è il segno che si sta portando il confronto politico su un livello differente, che non si basa più sulla dialettica ma sulla violenza.

    Chiedo, a coloro che stanno spingendo pericolosamente il paese verso una divisione pericolosa per il futuro della società, di fermarsi a riflettere su ciò che stanno facendo. Di questo passo invece di progredire non facciamo altro che tornare al passato.

    Inoltre, si chiacchiera che c‘è qualcuno che sta cercando di bloccare, ancora una volta, l’avvio dei lavori nel centro storico. Non è normale che si perdano tante energie per bloccare, in nome di chissà cosa, ciò che potrebbe dare uno slancio al futuro del nostro Comune e della nostra società.

    La politica non è un investimento. Da un investimento ci si aspetta un ritorno economico, dalla politica non ci si deve attendere nulla, anzi, bisogna essere pronti solo a dare.

    Io diffido di chi investe nella politica.

  2. Inviato da Pezzulo Luigi (30 June 2009, 03:40) - [link al commento]

    L’inciviltà non ha limiti ne misura,ha volte si manifesta nella maniera più subdola e deplorevole ,come quella di strappare un affisso o danneggiare un arredo urbano.
    Faccio fatica a pensare quali vantaggi (politici o economici) pensa di trarne chi si cimenta in queste pratiche che nulla hanno a che vedere con la dialettica politica appunto ,ma neanche con la protesta che deve essere sempre civili e veicolata attraverso i binari della democrazia.
    Altra cosa sono le “ chiacchiere “ sul fatto che qualcuno voglia bloccare questo o quel progetto,intanto per bloccare qualcosa c’è bisogna che questa si stia muovendo (è legge della dinamica).E qui è ancora tutto fermo…!!

    Luigi.

  3. Inviato da Ilernando Meoli (30 June 2009, 11:08) - [link al commento]

    Sono in disaccordo con la chiusura dell’ultimo manifesto comparso recentemente, a firma del Sindaco e, pur comprendendo l’entusiasmo e la voglia di informare la cittadinanza sulle conquiste ottenute, non ritengo giusto travisare, a causa di una retorica spicciola, cioè da quattro soldi, la lapalissiana verità che “la storia la fanno gli uomini e non i soldi” del contratto di quartiere. S. Lorenzo Maggiore potrà essere proiettato nel futuro, solo se oltre ad avere il finanziamento si riuscirà a far capire a quanti, con modi civili e incivili, vogliono ad ogni costo mantenere diviso il paese sfruttando la buona fede o forse l’ingenuità del popolo laurentino. Purtroppo la gente ci casca, purtroppo la gente è smemorata e rischia, per questo motivo, di rendersi complice di una riproposizione di quanto accadde nel 1975. Furono anni terribili per il nostro paese, un vero e proprio oscurantismo. Molti furono sottoposti a procedimenti giudiziari, furono fatte minacce e addirittura un attentato dinamitardo,fu “capovolta” una amministrazione democraticamente eletta e il tessuto sociale si disgregò.
    Mi associo e condivido pertanto, alla luce di questo piccolo escursus storico, quello che hanno detto Lorenzo e Luigi, anche se non capisco come fanno a non capire il perchè di questa sfrenata lotta tra i due contendenti che, pur avendo nomi diversi, molte somiglianze di pensiero hanno con quelli del 1975.
    Ilernando Meoli

  4. Inviato da Lorenzo Ferrara ( 4 July 2009, 14:28) - [link al commento]

    “non capisco come fanno a non capire il perchè di questa sfrenata lotta tra i due contendenti che, pur avendo nomi diversi, molte somiglianze di pensiero hanno con quelli del 1975.”

    Chi dice di non capire?

    Chiediamoci tutti una cosa molto semplice: perché una persona dovrebbe voler fare o restare sindaco di un paesino… a tutti i costi? Ripeto, io diffido di chi investe nella politica.

  5. Inviato da ilernando meoli ( 6 July 2009, 07:26) - [link al commento]

    Una risposta qualunquista, non trovi? Una risposta che si basa su nessuna riflessione. A questo punto qualcun altro potrebbe dire; io diffido di chi non investe nella politica, e qualcun altro ancora potrebbe dire; io diffido di tutto. E tutti insieme potremmo dire come è bello diffidare. Il rischio di una divisione del paese di cui voi parlate è reale e non può essere evitato affermando di diffidare. Spiega almeno cosa significa per te diffidare di chi investe nella politica. Spiegaci almeno perché diffidi in chi investe nella politica. Non è possibile che un giovane intelligente come te parli per slogan. Con gli slogan non si favorisce la crescita del dibattito a S. Lorenzo Maggiore. Sforzatevi giovani, sforzatevi. Forze se vi sforzate riuscirete a cambiare il paese.
    Ilernano Meoli

  6. Inviato da Pezzullo Luigi ( 9 July 2009, 15:06) - [link al commento]

    IO diffido di chi sa tutte queste cose e non le denuncia chiaramente!!
    Diteci chi sono “quelli del 75”, dideci chi vuole spaccare il paese, e diteci per quale motivo uno vuole fare “a tutti i costi il sindaco di un pesino”,

    Ma diciciamocele in fretta queste cose prima che il centro storico ci SGARRUPI addosso!!!

    LUIGI.

  7. Inviato da Lorenzo Ferrara ( 9 July 2009, 15:58) - [link al commento]

    Caro Ilernando, il mio “diffido di chi investe nella politica” è posto a conclusione di vari pensieri. Forse non sono stato abbastanza chiaro, quindi mi ripeto usando altre parole: investire nella politica vuol dire cercare di fare il “politico” per un ritorno che non sia, necessariamente, il bene della comunità. Cioè, una persona che muore dalla voglia di fare il sindaco, l’assessore o il consigliere, perché deve avere un qualche ritorno personale, che magari va anche contro il bene della comunità, “investe” nella politica.

    Nel primo commento ho scritto: “La politica non è un investimento. Da un investimento ci si aspetta un ritorno economico […]”

    Ora, poiché chi mi ha chiamato per parlare dei vari commenti su questa pagina ha capito benissimo ciò che ho scritto, penso che non debba aggiungere altro.

    Se gli elettori laurentini penseranno che qualcuno sta “investendo” nella politica laurentina, sono sicuro che non lo voteranno.

    E con questo penso di aver risposto anche a Luigi.

    Scusate il ritardo, ma il lavoro mi occupa gran parte della giornata…

  8. Inviato da Ilernando Meoli (10 July 2009, 15:42) - [link al commento]

    Caro Lorenzo forse finalmente ho capito ciò che mi ha portato fuori strada. A confondermi le idee è stato il modo con cui utilizzi il verbo investire. Investire, da me è inteso come mettere delle energie, delle risorse intellettuali e/o materiali, il tempo della propria esistenza in qualche attività. Alla luce di ciò puoi capire che per me è nobile e generoso anche l’investimento nella politica. Altra cosa è fare il mestierante della politica o il faccendiere della politica.
    Il mestierante o il faccendiere della politica è colui che nella vita cerca di arrangiarsi e di trovare attraverso l’espediente della promessa politica e della bugia le proprie gratificazioni intellettuali e materiali.
    Purtroppo questi ultimi avranno sempre la meglio, perchè fanno il loro mestiere, e lo fanno anche bene. A qualcuno promettono di costruirgli il muretto, a qualche altro l’incarico a progettare qualcosa, a qualche atro ancora la possibilità di realizzare una opera pubblica, a quelli più sfigati di poter fare un pò quello che ca… gli pare, e così facendo strappano voti e consensi, che di volta in volta si vanno a vendere al politico di turno. Caro Lorenzo i cittadini di S. Lorenzo Maggiore il voto lo daranno a questi personaggi e non certamente a chi parla di interesse generale. A me è capitato, per esempio, nel corso di un incontro con alcuni conoscenti sentirmi dire di aver torto e che era sbagliato anteporre gli interessi della collettività a quelli individuali. Prima i Ca… mie e poi si vede. Mi dispiace dirtelo ma la conclusione del tuo intervento è completamente sbagliata. Non ti fare illusioni i cittadini di S. Lorenzo Maggiore voteranno per questa gente. A ulteriore sostegno di questa mia convinzione ti descriverò, comunque, ciò che è capitato a me nel corso della ultima campagna elettorale per le amministrative. Quando andavo nelle case, in quelle poche case dove mi sono recato, molta della gente con cui parlavo mi chiedeva cose del tipo “la strada che porta al mio appezzamento la rifarete?”, oppure “ma mio figlio?”; capisci perchè i mestieranti e i faccendieri della politica hanno vita facile e perchè vincono sempre.

    A Luigi voglio dire che è veramente antipatico,almeno per me, interloquire con una persona che non si degna nemmeno di chiamarti per nome, io come hai potuto notare ti chiamo per nome sia perchè ti conosco e sia perche è buona norma.
    Ciò che successe nel 75 è cosa nota e comunque io, anche se brevemente, ma devi convenire con me, con una certa chiarezza, gli eventi li ho descritti nell’intervento precedente. Sull’altra domanda chi vuole spaccare o ha già spaccato il paese ti rispondo che anche tu vivi a S. Lorenzo Maggiore e quindi anche tu puoi notare ciò che succede. Infine, per concludere, ti dico che non c’è niente da denunciare, c’è solo bisogno di essere se stessi e non portatori o uomini di questo o di quell’altro. Questo, comunque, è un atteggiamento che vale nella vita in generale.
    Un abbraccio caloroso a tutti e due
    Ilernando Meoli

  9. Inviato da Pezzullo Luigi (11 July 2009, 13:22) - [link al commento]

    Ilernando scusami non è stato snobismo il mio nei tuoi confonti,(credo posso permertermi di darti del tu,visto che ci conosciamo)anzi, per me è solo un onore poter interloquire con una persona colta ed itelligente come te ,e non è di circostanza il mio apprezzamento verso la tua persona.

    Il mio intervento è voluto essere solo provocatorio,i fatti del “75” e gli strascici che hanno portato con se fino agli 90 e oltre sono noti anche a me,nonostante non li abbia vissuti in prima persona , anche per motivi anagrafici.

    Alla mia domanda (provocatoria)“diteci perchè uno vuole fare a tutti i costi il Sindaco” hai risposto in pieno ed efficacemente,e ti confesso che fà un certo effetto leggere tanta franchezza.

    Se mi consenti vorrei spezzare una lancia a favore di quei citadini,che si vedono costretti o si sentono in diritto di chiedere il “muretto” o l’impegno a trovare una sitemazione per il figlio,al politico di turno che in occasione della campagna elettorale(e solo in quella)varca la soglia delle nostre abitazione.

    Spezzare una lancia dicevo non per fare autoassoluzione,anche perchè Tangentopoli ci ha spiegato che questa “pratica”(mi dai il voto ti faccio il muretto)si chiama VOTO DI SCAMBIO ed è proibito e non assolve NESSUNO !

    Vedi caro Ilernando (e qui mi permetto ancora)la gente è stata abituata ,se non costretta a questo trattare, a questo mi dai ti dò,a tal punto che non ci fà neanche caso,senza sapere che è proprio questa è l’origine è la causa dei nostri “mali”.Un anziano signore una volta mi disse:a San Lorenzo Maggiore le strade si asfaltano quando ci sono le elezioni e quando passa il giro d’Italia,e aggiunse: “se avesssi ancora vent’anni scapperei in fretta da questo paese“Quattro parole che sintetizzano una triste realtà.

    Io non voglio “scappare” non l’ho fatto neanche quando avevo vent’anni e non voglio che scappino i mie figli quando avranno vent’anni.
    Per questo il voto non lo dò piu (se mai ce l’avessi dato)a chi mi promette il classico“muretto”

    In questo paese mancano le strade e le fogne !!!

    L’acqua?….quella ne abbiamo in abbondanza,ma solo per merito del buon Dio!!

    Con affetto

    Luigi.

  10. Inviato da Ilernando Meoli (14 July 2009, 13:10) - [link al commento]

    Caro Luigi penso di conoscerti fin da quando eri bambino, fin dall’epoca in cui venivi con tuo padre nel Bar di Soprasanti. Mi ricordo che (io sono un po’ più vecchio di te) eri un ragazzo molto educato,molto sensibile e molto intelligente. Adesso noto, con mio grande compiacimento, che non hai tradito le aspettative, che immagino, tuo padre aveva riposto in te. Ho molto apprezzato il contenuto del tuo intervento, e sono contento quando spezzi una lancia a favore di chi è costretto a ricorrere al mestierante e/o al faccendiere della politica per avere un muretto o altro. E’ giusto, molto giusto sostenere chi per una serie di vicissitudini si trova in condizione di chiedere aiuto, così come è altrettanto giusto arrabbiarsi contro chi fa del bisogno degli altri lo strumento per il proprio successo. Molte volte non sono favori, molte volte sono diritti calpestati. Questo è’ un vero e proprio cancro la cui cura è realmente molto difficile da trovare. Forse una tentativo di terapia potrebbe essere quello di favorire un processo di coalizione (come dice l’amico Lorenzino) dei cittadini, invitandoli a non schierarsi per l’uno o per l’altro di turno dietro una falsa promesso di qualche cosa che è un diritto e non un favore. Forse con una terapia così impostata si può togliere un pò di ossigeno o se vuoi di linfa vitale ai mestieranti e ai faccendieri della politica.
    Un saluto da Ilernando Meoli

  11. Inviato da Lorenzo Ferrara (14 July 2009, 14:25) - [link al commento]

    Ma è veramente così difficile amministrare San Lorenzo Maggiore favorendo la comunità e non i singoli?

    Un’amministrazione che amministra per la comunità non amministra anche i singoli?

    Forse si favoriscono i singoli affinché diventino debitori?

    Certamente, se i laurentini continueranno a schierarsi con chi promette il posticino di lavoro a progetto per i propri figli, allora la morte di San Lorenzo Maggiore sarà inevitabile.

    Ma chi, tra i vari politici presenti a San Lorenzo Maggiore, ha amministrato, o è capace di amministrare, per la comunità?

    Chiedo una semplice cosa ai cittadini laurentini: quando un politico si offre per farvi favore, pensate a quanto gli costa farvelo e a quanto potrebbe guadagnarci lui facendovelo.

  12. Inviato da Pezzullo Luigi (16 July 2009, 05:07) - [link al commento]

    ….Ciao Ilernando ciao Lorenzo ciao a tutti gli amici che passano su questo sito ,Laurentini e non.
    Lo ricordo bene Ilernando quando ragazzino mi portava mio padre al bar soprasanti, ai tempi gestito dai tuoi, c’era il flipper ed il juke box . Primi in classifica erano Mina ,Cocciante,e Baglioni. (a me piaceva Fossati chi sa perche)…Tu eri già un giovanotto che guardava avanti e cominciava a costruirsi il futuro pensando evidentemente all’università. Erano gli anni 74/75, L’Italia cattolica si divideva sul referendum per la legge sul divorzio, le B.R. insanguinavano il paese ,in America il Presidente Nixon era al suo secondo mandato. San Lorenzo maggiore si stringeva intorno alla sua Parrocchia e al suo Parroco, alla quale legava a doppio filo il proprio destino.
    Il sisma dell’ottanta e la ricostruzione dopo terremoto ,degli anni novanta ha portato una valanga di denaro e una lunga scia di cemento incontrollato,senza nessun ordine di tipo urbanistico/paesaggistico ne consegue che un terzo delle case costruite in questi anni non è nemmeno allacciata alla rete fognaria principale e scarica a cielo aperto nel più vicino torrente.(vedi case a valle di via MS Rossi ex variante). Un’agricoltura aggressiva e sempre più meccanizzata violenta le nostre valli nel nome di una sfrenata corsa alla produttività, ha cancellato rigagnoli e scoli d’acqua ha modificato il corso naturale di torrenti anche importanti costringendoli a proprio uso e consumo ,con tutto ciò che ne consegue in termini di rischi idrogeologici.
    Mostri d’acciaio hanno divorato murecine e casupole di pietra bianca , segni tangibili di una passata civiltà contadina essa si rispettosa del territorio, per fare spazio a vigneti sempre più moderni e più produttivi. Mentre L’Italia dei vini (Toscana,Veneto,Piemonte) Predicava e si disponeva alla produzione di “qualità”per cercare di competere con un mercato che si annunciava concorrenziale per via di una globalizzazione che avanzava a grandi passi, utilizzando anche fondi Europei per portare avanti i loro progetti ,a San Lorenzo maggiore non si è mai riuscito a realizzare nemmeno la ormai “dimenticata”cantina sociale!
    Le grandi opere che ci hanno interessato sono state uno spreco di denaro pubblico e ormai un monumento al degrado e all’abbandono. Le tanto decantate vie di comunicazione che ci avrebbero dovuto far uscire dall’isolamento,collegandoci agevolmente alla zona costiera ,si sono infrante contro un tubo o sono ferme al passaggio a livello. I nostri giovani che hanno capito a loro spese che al comune non c’è posto per tutti,prendono sempre di più la via dell’emigrazione. E noi stiamo ancora qui a parteggiare per i Guelfi o i Ghibellini ?!Facciamo qualcosa vi prego…..
    Luigi Pezzullo.

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