Volantino del 5 aprile 2009

da un volantino del 5 aprile 2009.

Con GRANDE INSODDISFAZIONE degli utenti e di tutto il popolo laurentino, si è appresa la notizia del trasferimento dell’acquedotto rurale al Consorzio Alto Calore.

San Lorenzo Maggiore HA PERSO “una grande battaglia di civiltà e di dignità”.

La dignità laurentina è stata calpestata, venduta, sopraffatta da una inefficacia amministrativa, da una volontà inibitoria e da una AZIONE PILATESCA O PIRATESCA.

Leggendo l’EDITTO DI ANNUNCIAZIONE e osservando l’IMMAGINE che lo accompagnava, venivano in mente tristi storie di elemosina, di chi per dissetarsi riempiva le mani a mo’ di orci.

Storie di altri tempi (SPERIAMO!)

Storie dei tempi in cui fu costruito l’acquedotto rurale. Durante l’amministrazione di Lorenzo Di Libero, infatti, negli anni ’70, esso vide la luce per sopperire a delle necessità urgenti e indifferibili delle zone rurali del nostro paese. Negli anni ’80 e ‘90, durante l’amministrazione di Giuseppe Iannotti, fu potenziato e adeguato per le esigenze dell’utenza. Oggi non si è capaci di conservare questo prezioso bene.Oggi l’Amministrazione fallisce, donando un bene ad una Società Straniera del Territorio. Perché?

Perché non è capace di garantire l’erogazione del servizio. Si ha un bene, non si è capaci di amministrarlo e regolamentarlo e si decide di venderlo, donarlo,cederlo: in breve, di DISFARSI DEL FARDELLO!!

È così che a San Lorenzo Maggiore si aiuta il popolo a superare le difficoltà!

Si poteva chiedere agli utenti? Si poteva fare un’incontro pubblico per discuterne? Si poteva chiedere alla cittadinanza che cosa ne pensava? No, troppa democrazia!

Deciso e sornione l’Amministratore, con il supporto di qualche Dirigente Tecnico, come sempre, SALTA LA QUAGLIA!!

L’acquirente invita a fare i contratti in meno di una settimana per acquisire clientela: è il suo interesse! Ma si autotutela e fa sottoscrivere una CLAUSOLA CONTRATTUALE A:

la presente concessione di fornitura idrica viene rilasciata a condizione che la Società Alto Calore Servizi S. P. A. resti sollevata da qualsiasi responsabilità qualora l’erogazione idrica dovesse avvenire in maniera discontinua o in totale assenza di essa, soprattutto nei periodi di punta, dato il particolare sistema di distribuzione idrica e l’ubicazione dell’utenza da servire rispetto al serbatoio comunale in esercizio. La presente clausola è allegata al contratto e ne costituisce parte integrante.

Quale vantaggio allora ne hanno gli utenti?? Bisogna ribellarsi a cotanta arroganza, rifiutandosi di sottoscrivere i contratti.

Bisogna informarsi su cosa si è venduto o donato, e discutere le modalità contrattuali con gli interessati!! IL BENE HA UN VALORE INESTIMABILE

Bisogna riappropriarsi di UN BENE e DEL BENE della nostra comunità!!!

Un Comitato di Liberi Cittadini (C. L. C)

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