Angelo Fasulo risponde con dati alla mano alle critiche di "allegra gestione"

da Il Sannio Quotidiano. del 17 luglio 2010.

Sono vittima di sciacallaggio e terrorismo politico

La rivendicazione: “Ho operato con oculatezza, i tanti cantieri aperti ne sono testimonianza”

“Una gara d’appalto in corso di 3 milioni e centomila euro per il definitivo recupero del convento della Piana da adibire, una volta terminati i lavori, a centro di ricerca per lo studio dei paesaggi rurali con la collaborazione dell’Università del Sannio. E’ uno dei lavori fatti dall’amministrazione da me guidata, dopo aver speso 500.000 euro per riattivare un’ala del sito, intervenendo in una zona dove cinque anni fa, quando mi sono insediato da sindaco, c’era una discarica a cielo aperto, che era la vergogna della contrada. Bonificato il sito, fu costruita un area attrezzata per il gioco del “calcio a 5”“. Comincia da questa nota, la replica del già sindaco Angelo Fasulo, alla posizione della nuova amministrazione che, presentando i conti dell’ente, ha fatto emergere una gestione precedente (quella di Fasulo) non certo idilliaca. In sostanza, l’attuale leader dell’opposizione “Aquilone” vuole esprimere il concetto che il percorso amministrativo condotto dalla sua gestione è stato tutt’altro che disattento e irrispettoso dell’operato precedente incarnato dallo stesso sindaco attuale, Emmanuele De Libero. “Tanto è vero che al momento del mio insediamento, non ho cambiato il capo area tecnica dell’uficio finanziario, né ho fatto [illeggibile] solo scelto professionisti importanti nel Nucleo di Valutazione affinché ci fosse un miglioramento di quanto già messo in atto. Ho trovato dei debiti, fatture che dovevano essere pagate, ma non per questo ha fatto sciacallaggio e terrorismo politico. Sono sempre convinto che un sindaco eredita cose buone e cattive dal precedente. Quando ci si insedia, ci si cala nei problemi della gente e si cerca di risolverli: questo è il mio stile, non so quello degli altri”. Fasulo poi rammenta che è stato sindaco per soli 5 anni: i più brutti della crisi economica-finanziaria mondiale, a differenza del suo antagonista che si è trovato a gestire un dopo commissariamento e un dissesto finanziaro della giunta di Giupesse Iannotti, “trovandosi di fronte non ad una strada irta, ma ad un’autostrada libera da veicoli e persino soleggiata”. Il leader dell’opposizione di “Insieme per volare” ricorda poi [illeggibile] sono gli uffici preposti che hanno responsabilità attuativa. La riduzione dei fondi trasmessi dallo Stato in questi ultimi 5 anni; un’opposizione distruttiva dal ricorso facile; sono gli altri elementi che Fasulo usa per disegnare il suo tragitto amministrativo alla conclusione del quale, a chi lo accusa di allegra gestione, fa sapere che “i debiti non li ho fatto per me. Nei momenti difficile, nell’economia globale, un sindaco ha il dovere di proteggere le famiglie portando avanti la propria comunità”. Quanto all’interessamento della Corte dei Conti, risponde: “Siamo sereni, attendiamo con grande rispetto ogni responso perché abbiamo la coscienza apposto”. Un ultimo riferimento a quelle che definisce “calunnie e sconcezze” che il suo avversario avrebbe indirizzato a lui, alla sua famiglia e ai laurentini. “mi sembra un pò eccessivo che un sindaco si lasci andare a simili affermazioni, soprattutto perché è un primo cittadino che è minoranza nel paese. Infatti ricorda i circa 600 voti di De Libero ben lontani da quei mille (che fasulo ha sfiorato quando lui è stato eletto sindaco) che rappresentano la maggioranza nella comunità. Nel ricordare di aver lasciato San Lorenzo Maggiore come un cantiere aperto, assicura un’opposizione costruttiva e non manca di augurare al sindaco De Libero il “buon lavoro”.

Angelo Fasulo - Articolo del 17 luglio 2010

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