Cerreto Sannita. La protesta continua: i sindaci pronti alle dimissioni in massa

da Retesei del 16 aprile 2010.

Per il momento sono tre ma entro lunedì prossimo potrebbero essere molte di più le fasce tricolore da consegnare alla prefettura di Benevento. Gran parte della Valle Telesina è mobilitata contro la chiusura dell’ospedale di Cerreto Sannita. Dopo che l’Asl di Benevento ha chiuso il blocco operatorio dell’ospedale e dopo aver rifiutato la proposta del sindaco di Cerreto, Pasquale Santagata, di aprire le sale di ostetricia e ginecologia, è la protesta è esplosa di nuovo e sembra essere più veemente di quella dello scorso mese di marzo. Da ieri pomeriggio, una quindicina di donne, sono incatenate davanti all’ingresso dell’ospedale. Hanno trascorso lì la notte e sono pronte a continuare ad oltranza. La loro protesta è appoggiata dall’intera cittadinanza ed anche dagli amministratori dei vari comuni che gravitano intorno al Santa Maria delle Grazie. Nella serata di ieri, presso il palazzo del Genio, si è tenuta un’assemblea di cittadini e di amministratori e sono state decise delle misure durissime. I sindaci di Cerreto, Faicchio e e San Lorenzo Maggiore, Santagata, Borriello e De Libero, sono pronti a presentare le dimissioni. Ma altri primi cittadini della zona sono pronti a seguirli sulla stessa linea. Per questo motivo il sindaco Santagata sta raccogliendo le disponibilità ed entro lunedì le dimissioni con le fasce tricolori saranno presentate in prefettura a Benevento. Sembra non esserci spazio alcuno per nessun tipo di trattativa. La Valle Telesina non vuole rinunciare al suo ospedale. I cittadini non hanno mai accettato il ridimensionamento del Santa Maria delle Grazie a favore dell’ospedale Sant’Alfonso Maria dei Liguori di Sant’Agata dei Goti. Per loro il centro saticulano è lontano geograficamente e poi non è stato mai spiegato perché costruire una nuova struttura a svantaggio di due già esistenti. La tregua trovata a marzo non ha retto e la dimostrazione arriva dalla chiusura del blocco operatorio di Cerreto Sannita. L’asl, dal canto suo, non poteva fare altrimenti in quanto in regime di rientro dal deficit sanitario non si possono permettere il mantenimento di due strutture tanto vicine. Quella di Cerreto sarà la prima grande questione che dovrà risolvere, dal punto di vista sanitario, il nuoro presidente della giunta regionale. Stefano Caldoro..

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